Karl von Rokitansky

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(1804-1878)

E’ considerato il padre della moderna anatomia patologica, che considerò materia fondamentale da studiare al fine di poter agire correttamente nei confronti del malato. La sua opera principale in tre volumi “Handbook of Phatologic Anatomy” è stato per anni un testo fondamentale frutto della sua pratica autoptica su migliaia di soggetti. Coprì incarichi importanti sia all’interno della stessa Università che nelle istituzioni pubbliche; fondò insieme a Joseph Skoda la II Scuola Medica di Vienna.

Andreas Vesalius

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(1514-1564)

iniziò i suoi studi a Parigi e li terminò a Padova.

Valorizzò le branche della chirurgia e dell’anatomia, a quel tempo poco considerate in ambito medico

Leopold Auenbrugger

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(1722-1809)

Figlio di un oste, fin da piccolo imparò nella cantina del padre a capire, tramite la percussione delle botti e dal suono che ne scaturiva, il livello del “dolce” liquido all’interno. Mai avrebbe pensato che ciò lo avrebbe portato da adulto, durante la sua professione medica, a sfruttare questi meccanismi per “auscultare” la cassa toracica di pazienti affetti da malattie polmonari. I suoi studi portarono successivamente il francese Laennec alla costruzione dello stetoscopio, che ancora oggi, in forma moderna, è tra i “ferri del mestiere” del medico generico.

Giuseppe Mercalli

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(1850-1914)

ideatore della Scala Mercalli che misura l’intensità macrosismica di un terremoto attraverso l’osservazione dei danni e delle modificazioni ambientali prodotte da esso.