Supercortemaggiore : un marchio tutto italiano

Il cane a sei zampe è il marchio dell’ENI, da sempre associato al logo della compagnia e al logo di ciascuna azienda del gruppo, come l’Agip. L’autore del marchio, inizialmente attribuito al grafico milanese Giuseppe Guzzi che in realtà ne era solo il rifinitore, è Luigi Broggini; la paternità dell’opera gli fu riconosciuta solamente post-mortem.

Secondo l’interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell’automobile e le due gambe del guidatore.

Supercortemaggiore è una benzina raffinata e commercializzata dall’AGIP negli anni cinquanta e sessanta.

Il nome del prodotto deriva da quello del comune piacentino di Cortemaggiore, nel cui territorio venne rilevata nel 1949 la presenza di un giacimento di petrolio.

Una macchina affrancatrice a disposizione del pubblico

Nel lontano 1939 divenne operativo negli Stati Uniti e Canada l’utilizzo di macchine affrancatrici MAILOMAT della Pitney Bows.

Nota convenzionalmente con il termine di “Coin #100”, che gli rinveniva dal codice stampigliato nell’impronta, la sua operatività era molto semplice e come si evince dalla cartolina creata “ad hoc” per pubblicizzare il servizio, bastava:

  • inserire le monete nell’apposita fessura
  • scegliere l’esatta tariffa postale
  • inserire la lettera, o cartolina, nel vano per la stampa

e, come recitava lo slogan, tutto il resto lo fa la macchina

  • la corrispondenza viene prelevata automaticamente
  • viene stampata l’impronta affrancatrice
  • la corrispondenza viene posta nell’apposito cestello per essere successivamente prelevata

Era possibile affrancare per valori da 1c a 33c con la classica impronta raffigurante l’aquila opportunamente personalizzata o il solo punzone e datario.

Una “rossa” preveggente

Come sappiamo al termine del regime in Italia si cercò di cancellare ogni segno con il passato periodo.

Nel campo delle affrancature meccaniche abbiamo le caratteristiche impronte scalpellate, dove l’immagine dei fasci, posti lateralmente sul punzone di stato, venivano rimossi appunto con scalpelli.

Ma l’impronta raffigurata lascia perplessi in quanto una scalpellatura eseguita già nel mese di giugno del’40 sembra alquanto improbaile.

Ed infatti possiamo affermare che è stato semplicemente un mancato aggiornamento del datario dopo aver dato un’occhiata all’interno del manoscritto e al procollo di arrivo.

Una delle prime affrancature meccaniche

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Il servizio entrò in funzione sul territorio italiano a Bologna il 26 giugno 1927 nel quadro delle Esposizioni Riunite al Littoriale, dove la Soc. Audion, rappresentante per l’Italia della Casa tedesca Francotyp aveva messo in servizio una macchina che affranca regolare corrispondenza, evidentemente a scopi promozionali. Quella illustrata segue la prima emissione di un paio di giorni.

Le Terme di Recoaro

 

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“I primi uomini considerarono miracolose e di origine divina le acque termali, dono prezioso e salutare proveniente dalle profondità sconosciute e misteriose della terra.”