Roma città aperta

L’espressione città aperta si riferisce a una città ceduta, per accordo esplicito o tacito tra le parti belligeranti, alle forze nemiche senza combattimenti con lo scopo di evitarne la distruzione. Lo status viene attribuito tenendo conto del particolare interesse storico o culturale della città, oppure in virtù del consistente numero di civili presenti nella popolazione.

Amsterdao

Francobollo portoghese di beneficienza del 1928.

Emesso per raccogliere fondi per la squadra porteghese che partecipava alla IX edizione delle Olimpiadi, che si svolsero appunto ad Amsterdam.

All Souls College

 

Un college in Oxford emise nel 1884 un anonimo francobollo di color blu al fine di permettere il pagamento delle spese di consegna interna di lettere e pacchi. La posta veniva raccolta presso la portineria e consegnata lo stesso giorno.

Il francobollo prodotto in litografia dalla Spiers & Sons fu emessi in fogli da 40 esemplari e venduto al valore di 1/2 d. Venne utilizzato solo per due anni e poi ritirato nel 1886 surichiesta del general Postmaster. Tutto lo stock dei non utilizzati entrò nella mani di filatelisti, specializzati in questo tipo di emissione.

E gli austriaci se vanno via!

Lettera da Venezia a Vicenza del 15 ottobre 1866

 

Il 17 ottobre 1866 le ultime truppe austriache se ne stavano finalmente andando da Venezia, e per sempre; per la via del mare, dopo una occupazione durata ininterrottamente per oltre 50 anni.

Il 19 ottobre successivo le truppe italiane entravano in Venezia, ultima città del Veneto ad essere liberata. Il 15 ottobre è l’ultima data nota per l’uso del francobollo austriaco.

 

Gli Stati Confederati Americani

 

Il 20 dicembre 1860 a Charleston nella Carolina del Sud i delegati degli Stati Sudisti sottoscrissero una ordinanza di secessione. L’anno successivo, il 6 marzo, John H. Reagan, originario del Texas, ricevette l’incarico di Postmaster General.

Inizialmente fu confermata la validità dei francobolli dell’Unione e le tariffe allora in vigore. Ma il 23 dello stesso mese il Presidente Davis promulgò un decreto che prescriveva nuove tariffe e chiedeva al Postmaster di provvedere ad una nuova emissione di francobolli.

La nuova emissione fu attuata solo nel mese di ottobre ed in questo lasso di tempo ritroviamo le più svariate affrancature alquanto provvisorie, sino ad avere quelle con i famosi “Postmaster” etichette create ad hoc dai singoli uffici postali anche su carta di fortuna.

Al bando di gara per l’aggiudicazione della stampa parteciparano diverse ditte ma solo una ubicata negli stati secessionisti, che ovviamente vinse l’appalto: la Hoyer & Ludwig di Richmond.

Inizialmente il soggetto doveva essere una bandiera ma poi di sua iniziativa la ditta decise di effigiare il Presidente Jefferson Davis, prendendo spunto da una carta da visita con il suo ritratto.

Il modello 73

 

 

Modello utilizzato negli anni passati dagli uffici postali quando le corrispondenze tassate , cioè munite di segnatasse o o di impronte di macchine affrancatrici sostitutive, dovevano essere rispedite ad altri uffici per cambio di residenza dei destinatari o rinviate ai mittenti per qualsiasi causa, venivano accompagnate dalle seconde parti dei modelli 77 di richiesta di abbuono dei segnatasse applicati.

L’ufficio ricevente, accertatane la regolarità, restituiva detto modello 77, dopo avervi applicato e annullato col bollo datario segnatasse per importo uguale alle tasse ricevute.

L’ufficio mittente, durante il lasso di tempo intercorrente tra l’invio e la restituzione della richiesta di abbuono, giustificava l’uscita dei segnatasse, comprendendo tra i sospesi di cassa la parte prima del mod. 77; ricevuta poi la seconda parte, eliminava il sospeso, versandolo alla cassa provinciale, secondo la speciale procedura di contabilità postale.