(1827–1912)
Ebbe l’intuizione che forse i frequenti casi di cancrena postoperatoria non erano dovuti come si credeva a gas venefici contenuti nell’aria.
Non potendo bollire gli arti dei pazienti, pensò dapprima di detergere le ferite con acido fenico, poi attraverso l’uso di un nebulizzatore da lui costruito iniziò a praticare una disinfezione degli ambienti e dei ferri chirurgici ottenendo ottimi risultati.
Come ebbe a dire lo scrittore George Bernard Shaw :
“la fine del secolo sa di acido fenico”